Costruzione grattacielo: come si svolge e grattacieli famosi

Costruzione grattacielo come si svolge e grattacieli famosi

Un grattacielo in costruzione è un autentico spettacolo da ammirare. Questi imponenti giganti dell’edilizia contemporanea sono strutture incredibili che con il loro slancio verso l’alto certificano il progresso raggiunto dall’uomo e dalla sua capacità di costruzione. Grattacielo è però anche sinonimo di delicatezza. Un accostamento logico se si pensa che questi edifici titanici poggiano per terra solo per una minima parte del volume totale. Le dimensioni esagerate rendono dunque necessaria un’attenzione supplementare rivolta a ciascuna della fasi di costruzione di un grattacielo, che devono essere tenute sotto controllo grazie al monitoraggio cantieri.

Costruzione grattacielo: tutto ciò che c’è da sapere

La progressiva diffusione dei grattacieli non è soltanto figlia delle innovazioni nel campo dell’architettura. Si tratta anhce della risposta a un’esigenza urbanistica precisa, ovvero quella di sfruttare la verticalità per gestire il sovraffollamento delle città, creando nuovi alloggi e posti di lavoro senza eliminare le aree verdi circostanti. Per quanto riguarda le fasi di costruzione di un grattacielo, si inizia sempre da fondamenta solide. Una tecnica utilizzata per aumentare la stabilità della struttura prevede la realizzazione di due solchi con pareti di contenimento resistenti alle infiltrazioni di acqua. Il grattacielo finisce così per sorgere inserito in una sorta di fossato, che lo ancora saldamente al sottosuolo. Un grattacielo in costruzione si sviluppa dalle fondamenta lungo il suo endoscheletro, deputato a sorreggere il peso dell’intero edificio. Ad esso si appoggia un esoscheletro chiamato “Service Core”. Qui sono presenti gli elementi che collegano i diversi piani della struttura, come ad esempio le scale o gli ascensori. Per quanto riguarda i materiali, a farla da padrone è il calcestruzzo, utilizzato per costruire i nuclei, i setti, le colonne e le mega-colonne del 63% degli edifici. La percentuale cresce se si considerano le strutture miste acciaio-calcestruzzo, che rappresentano il 32% delle costruzioni totali. Il restante 5% è costituito dai grattacieli in solo acciaio. È bene precisare che il perfezionamento delle tecniche di produzione ha reso il calcestruzzo sempre più resistente, al punto da renderlo pressoché equivalente all’acciaio, a fronte di un costo di produzione e messa in opera inferiore.

Grattacieli famosi: scopriamone i segreti

Con la costruzione di un grattacielo l’obiettivo è quello di dare vita a una struttura non solo funzionale, ma anche in grado di offrire un’esperienza unica ai suoi visitatori: lo studio dei materiali, dell’acustica, dell’illuminotecnica, nonché la ricerca estetico-artistica, sono tutti dettagli decisivi in tutte le fasi di costruzione di un grattacielo. È il caso ad esempio della Tokyo Sky Tree, la torre di trasmissione digitale delle capitale giapponese, nonché il secondo edificio del genere più alto del mondo con i suoi 634 metri. La silhouette della torre ricorda quella delle spade dei samurai, unendo contemporaneità e tradizione. Al suo interno si trovano hotel, centri commerciali, un teatro, un acquario e, naturalmente, degli uffici. La Shanghai Tower, sita nell’omonima città cinese, è il terzo grattacielo più alto del mondo, grazie a un’altezza di ben 632 metri. Si distingue per un aspetto peculiare: l’edificio ruota di circa un grado per ogni piano. Questa scelta architettonica, che lo fa sembrare sottoposto a una torsione, ha una funzione ben precisa. Il clima della zona è infatti fortemente ventoso e il profilo non lineare scongiura la formazione di vortici d’aria che potrebbero sollecitare sensibilmente la struttura. Anche in Italia si trovano grattacieli dalle caratteristiche molto interessanti. La sede di Intesa San Paolo a Torino, progettata da Renzo Piano, rappresenta un esempio interessante di efficienza energetica. La facciata dell’edificio, alto 166 metri lungo i quali sono dislocati i suoi 44 piani, è caratterizzata da una facciata a doppia pelle che muta il suo aspetto in base alle condizioni climatiche. Durante la costruzione del grattacielo sono inoltre stati installati 1.500 metri di pannelli fotovoltaici, responsabili della produzione di circa 120.000 kW/ora ogni anno e unità per la climatizzazione ad elevata efficienza che funzionano sfruttando l’acqua di falda. Leggi anche l’articolo: Visitare Milano in bici: scopriamo come