Anche per il cantiere domestico è necessaria la figura del ‘responsabile dei lavori’

Anche per il cantiere domestico è necessaria la figura del ‘responsabile dei lavori’

Una ristrutturazione d’interni, e un grande cantiere edile, hanno in comune una figura importante quale quella del ‘responsabile dei lavori’.

Non sono le dimensioni a fare la differenza, la norma non cambia di una virgola. Piccolo o grande che sia il cantiere necessita della presenza di questa figura, la cui obbligatorietà è dettata dal Testo Unico sulla Sicurezza (d.lgs. 81/2008).

Laddove il responsabile dei lavori non viene nominato le funzioni ricadono automaticamente sul committente dei lavori, di norma proprietario del luogo in costruzione, o di quello coinvolto dalla ristrutturazione.

La nomina del responsabile dei lavori è soggetta a un formale “conferimento d’incarico” come si legge nell’articolo 93 del d.lgs. 81/2008.

La sicurezza del cantiere

L’attività che si svolge all’interno di un cantiere, di piccole o grandi dimensioni, è subordinata all’osservanza di tutta una serie di obblighi imposti in materia di sicurezza sul lavoro. Obblighi sui quali vigila il responsabile, che per legge ha tutta una serie di obblighi cui ottemperare. Entrando nel merito si va dai:

. compiti precedenti all’avvio dei cantieri, che considerano una fase prettamente burocratica, con produzione e verifica della documentazione, CILA e SCIA in testa;

. compiti in fase di progettazione, con relativa pianificazione delle varie fasi dei lavori e della loro durata;

. compiti in fase di scelta dell’impresa a cui affidare i lavori, con controllo dei documenti che l’impresa deve avere obbligatoriamente;

. e infine compiti durante la fase di esecuzione dei lavori.

Abbigliamento e calzature antinfortunistiche, gli obblighi del Testo Unico sulla Sicurezza

Quando si parla di obblighi in tema di abbigliamento e soprattutto di scarpe antinfortunistiche, da indossare nei cantieri, il riferimento è ancora il Testo Unico sulla Sicurezza (d.lgs. 81/2008).

In tema di calzature esistono diverse tipologie di soluzioni antinfortunistiche, a partire proprio dalle forme consentite, considerando opzioni quali le scarpe basse o gli stivali al polpaccio, in grado di rispondere alle tante esigenze.

In generale, chi lavora in un cantiere deve poter disporre di un modello dotato di suole molto robuste, per sopperire a tutte le difficoltà che può presentare questo luogo di lavoro. Nel caso di un luogo umido le suole devono essere rigorosamente antiscivolo e le tomaie impermeabili. In fonderia le scarpe invece devono poter resistere alle alte temperature. Per un acquisto di qualità si possono sfruttare le proposte convenienza de La Rosa Metalli il miglior e-commerce di settore.

I prodotti ideali per questi tipi di lavori sono caratterizzati dalla presenza di una parte rialzata in corrispondenza del tallone, per facilitare il sollevamento della pianta del piede: piccoli accorgimenti per attenuare la fatica e la stanchezza del lavoratore dopo numerose ore di lavoro. Ulteriori accorgimenti sono quelli di usare scarpe con puntale in acciaio per assorbire gli eventuali urti e di controllare l’attrito con il terreno grazie alle suole in poliuretano.

Cantieri e rischi: quali sono le incognite per chi non rispetta gli obblighi

A che cosa si va incontro se il responsabile dei lavori non rispetta gli obblighi di legge? Il Testo Unico della Sicurezza dedica un intero articolo, il 157 per la precisione, alle possibili sanzioni per committenti e responsabili dei lavori.

L’articolo 157 prevede tre specifiche sanzioni, in base alla tipologia d’infrazione commessa, che scattano quando:

. non è stato nominato il coordinatore della sicurezza;

. non viene eseguita la verifica tecnico-professionale dell’impresa;

. non si comunica alle imprese il nominativo del Coordinatore della Sicurezza e non si procede alla trasmissione del Piano di Sicurezza e Coordinamento e alla notifica preliminare all’amministrazione.