Tarocco, Navel, Sanguinello: Un Viaggio tra le Arance Siciliane Più Pregiate

Nell’immaginario collettivo, la Sicilia evoca immagini di paesaggi incantevoli, storia millenaria e, naturalmente, una gastronomia ricca e variegata. Tra le tante prelibatezze che questa terra generosa offre, un ruolo di primaria importanza è svolto dalle arance, frutti dorati che catturano l’essenza del sole e del mare dell’isola. Questi agrumi non solo rappresentano una componente fondamentale della dieta mediterranea, ma incarnano anche la tradizione e la cultura siciliana, avendo radici che affondano in secoli di storia agricola.

Nel corso di questo articolo, ci addentreremo nel mondo affascinante delle arance siciliane, scoprendo tre delle varietà più pregiate: la Tarocco, la Navel e la Sanguinello. Ogni varietà ha una storia unica, un profilo di sapore distintivo e una serie di caratteristiche che la rendono speciale. Pronti per questo viaggio all’insegna del gusto e della tradizione? Andiamo alla scoperta delle gemme agrumate della Sicilia.

Breve panoramica sulla storia della coltivazione delle arance nell’isola

La storia della coltivazione delle arance in Sicilia è profondamente intrecciata con la storia stessa dell’isola. Benché oggi siano uno dei simboli indiscussi della gastronomia siciliana, le arance giunsero in Sicilia solo intorno al IX secolo, grazie agli Arabi. Essi non solo introdussero questo prezioso agrume, ma apportarono anche tecniche agricole avanzate che permisero una diffusione capillare e un’ottimizzazione della produzione. Nel corso dei secoli, grazie a condizioni climatiche favorevoli e alla dedizione degli agricoltori locali, la coltivazione delle arance ha conosciuto una vera e propria espansione. Da frutto esotico e raro, l’arancia divenne ben presto uno degli elementi cardine dell’agricoltura siciliana, assumendo un ruolo centrale sia nel paesaggio che nella dieta degli abitanti dell’isola.

Tarocco

Il Tarocco è una delle varietà di arance più apprezzate, non solo in Sicilia ma in tutto il mondo, per le sue inconfondibili caratteristiche. Dal punto di vista estetico, si presenta con una buccia di colore arancio brillante, spesso con sfumature rossastre, indice della sua maturità. Il suo sapore è un equilibrio perfetto tra dolce e acidulo, con una consistenza succosa che lo rende particolarmente dissetante e gradevole al palato.

La Sicilia, con il suo clima mite e i suoi suoli fertili, rappresenta il luogo ideale per la coltivazione del Tarocco. In particolare, le aree attorno all’Etna e le province di Catania, Siracusa e Ragusa sono i principali distretti produttivi. Il periodo di raccolta va da dicembre a marzo, a seconda delle condizioni climatiche e della specifica zona di produzione.

Oltre ad essere deliziose da mangiare al naturale, le arance Tarocco sono spesso utilizzate in cucina per la preparazione di spremute, dolci, insalate e condimenti. Ma non sono solo un piacere per il palato: sono anche un concentrato di salute. Ricche di vitamina C, antiossidanti e fibre, contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario, a proteggere la pelle e a mantenere sano il sistema cardiovascolare.

Navel

La varietà Navel è facilmente riconoscibile e si distingue per alcune caratteristiche peculiari. Esternamente, questa arancia presenta una buccia di un colore arancio intenso e, nella parte opposta al picciolo, un’ombelico distintivo, da cui deriva appunto il nome “Navel” (ombelico in inglese). Al taglio, la polpa si mostra succosa e senza semi, rendendo questa varietà particolarmente apprezzata per il consumo al naturale. Il sapore della Navel è dolce, con una leggera nota acidula, e la sua consistenza soda e carnosa la rende perfetta per essere gustata in spicchi.

In Sicilia, la coltivazione della Navel è concentrata principalmente nelle aree della costa orientale, in particolare nelle province di Catania e Siracusa, dove il clima temperato e i suoli ricchi conferiscono a questi frutti un sapore e un profumo unici. Il periodo ideale per la raccolta va da novembre a febbraio.

Le arance Navel, oltre ad essere eccellenti mangiate fresche, sono ideali per preparare spremute ricche e gustose. In cucina, si prestano anche alla realizzazione di marmellate, dolci e salse. Dal punto di vista nutrizionale, come tutte le arance, le Navel sono una fonte inestimabile di vitamina C, potassio e fibre, con benefici per la digestione, la pelle e la salute generale del corpo.

Sanguinello

Il Sanguinello, come suggerisce il nome, è noto per la sua distintiva polpa rossa o rosata, che lo rende unico tra le arance siciliane. La colorazione deriva dalla presenza di antociani, pigmenti naturali con proprietà antiossidanti. Esternamente, la buccia dell’arancia Sanguinello può variare dal tradizionale arancione a sfumature leggermente rosate, a seconda della maturazione e delle condizioni di crescita. Questa varietà si caratterizza per un sapore dolce e leggermente acidulo, con una succosità che la rende irresistibile.

Le zone di coltivazione privilegiate per il Sanguinello in Sicilia sono le province di Catania, Siracusa e le aree interne dell’isola. Il terreno vulcanico e il clima mite della regione conferiscono a questa arancia un profilo gustativo inconfondibile. La stagione di raccolta va, in genere, da gennaio a marzo.

In cucina, il Sanguinello viene spesso utilizzato per la preparazione di spremute vivaci e colorate, ma anche per guarnizioni, gelati e sorbetti, grazie al suo colore accattivante. Oltre al sapore, questa arancia porta con sé numerosi benefici per la salute: è una fonte ricca di vitamina C, antiossidanti e minerali essenziali che aiutano a rafforzare il sistema immunitario, a combattere i radicali liberi e a mantenere la pelle luminosa e idratata.

Il Terroir Siciliano e le sue Arance

Il termine francese “terroir” si riferisce all’insieme di fattori ambientali e culturali di una specifica area geografica che influenzano e caratterizzano la produzione di un determinato prodotto agricolo. Nel contesto delle arance siciliane, il terroir locale gioca un ruolo cruciale nel definire le qualità uniche di questi frutti.

Il clima della Sicilia è tipicamente mediterraneo: inverni miti e piovosi e estati calde e asciutte. Queste condizioni climatiche, combinate con un’irradiazione solare abbondante durante tutto l’anno, favoriscono la maturazione delle arance, donandole una dolcezza inconfondibile e una concentrazione di aromi e nutrienti.

Il suolo, in particolare nelle aree vicine all’Etna, è ricco di minerali vulcanici che arricchiscono gli agrumi di sostanze benefiche e influenzano positivamente il loro profilo di sapore. Questo terreno, ben drenato e fertile, combinato con antiche tecniche di coltivazione passate di generazione in generazione, assicura una produzione di alta qualità.

Infine, le tradizionali tecniche di coltivazione siciliane, che spesso evitano l’uso eccessivo di prodotti chimici e preferiscono metodi naturali e sostenibili, contribuiscono a mantenere l’integrità e la purezza del frutto.

In sintesi, è la sinergia tra il clima, il suolo e la sapienza agricola locale che rende le arance siciliane dei veri gioielli gastronomici, distintive e ricercate in tutto il mondo.

Consigli per l’Acquisto e la Conservazione

Scegliere arance fresche e di qualità è essenziale per godere appieno del loro sapore e delle loro proprietà benefiche. Ecco alcuni suggerimenti da parte de “I Fiori dell’Etna”,  azienda storica che produce agrumi alle pendici dell’Etna:

Aspetto: Una buccia liscia, priva di macchie o difetti evidenti, è spesso indicativa di un’arancia di qualità. Tuttavia, piccole imperfezioni o rugosità possono anche indicare una coltivazione meno intensiva e l’assenza di trattamenti post-raccolta, il che potrebbe essere positivo.

Tatto: Una buona arancia dovrebbe sentirsi soda al tatto, ma non dura. Un frutto troppo morbido o flaccido potrebbe indicare un’eccessiva maturazione o un inizio di decomposizione.

Peso: Una regola generale è che, a parità di dimensioni, un’arancia più pesante tende ad essere più succosa.

Profumo: Un aroma fresco e agrumato è un buon segnale. Se un’arancia non ha odore o ha un odore stantio, potrebbe non essere fresca.

Per quanto riguarda la conservazione:

Temperatura: Le arance conservate a temperatura ambiente mantengono il loro sapore ottimale e durano circa una settimana. Se desideri conservarle per un periodo più lungo, puoi riporle in frigorifero, dove possono durare fino a due settimane.

Evitare luoghi umidi: L’eccessiva umidità può favorire la formazione di muffa. Se conservi le arance in un cestino o in una ciotola, assicurati che siano ben ventilate.

Separazione: Se possibile, conserva le arance separate da altri frutti e verdure, in quanto alcuni possono rilasciare gas etilene che può accelerare la maturazione delle arance.

Seguendo questi suggerimenti, sarai in grado di goderti appieno la freschezza e il sapore inconfondibile delle arance siciliane.

L’Essenza delle Arance Siciliane

Le arance siciliane sono molto più che semplici frutti: sono l’essenza stessa dell’isola, rappresentando un incontro perfetto tra la generosità della natura e la dedizione dell’uomo. La combinazione del clima, del terreno e delle antiche tecniche di coltivazione conferisce a queste arance una qualità e un sapore che le distinguono nel panorama agrumicolo mondiale.

Ogni spicchio di un’arancia siciliana racchiude in sé il calore del sole dell’isola, la freschezza dei suoi venti e la ricchezza dei suoi suoli. Sono un vero e proprio tesoro gastronomico, in grado di offrire un’esperienza gustativa che va oltre la semplice degustazione, avvicinando chi le consuma alla storia, alla cultura e alla tradizione della Sicilia.

Se non avete ancora avuto l’opportunità di gustare queste delizie, vi invitiamo a farlo al più presto. Lasciatevi sedurre dalla dolcezza, dalla succosità e dalla complessità aromatica delle arance siciliane. Una volta provate, comprenderete veramente il motivo per cui sono così celebrate e amate.