Direttiva casa green: le opportunità della direttiva Europea

Direttiva casa green: le opportunità della direttiva Europea

La normativa introdotta dall’Unione Europea conosciuta come direttiva Casa Green ha esteso e rivoluzionato il concetto di sostenibilità ambientale nel settore edile. Prevedendo incentivi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare destinato sia alle abitazioni che agli edifici non residenziali, la direttiva punta a promuovere interventi che riducano i consumi energetici e le emissioni di CO2.

Uno dei modi più efficaci per contribuire attivamente agli obiettivi di sostenibilità è senza dubbio installare un impianto fotovoltaico presso la propria abitazione, sfruttando l’energia pulita e rinnovabile del sole per produrre autonomamente energia elettrica.

Per realizzare un impianto fotovoltaico di qualità che renda giustizia in pieno ai principi della Casa Green, è consigliabile acquistare i componenti solo da rivenditori certificati, qualificati e professionali. Un esempio è https://fotovoltaicostore.it, che commercia esclusivamente marchi top di gamma, garantendo massima efficienza, affidabilità e rispetto delle normative per sfruttare al meglio il potenziale del fotovoltaico in chiave di eco-sostenibilità.

Direttiva casa green: finalità e gli obiettivi della direttiva europea

La direttiva 2018/844, meglio nota come Casa Green, è una normativa introdotta dalla UE con l’obiettivo di promuovere la riqualificazione energetica degli edifici residenziali e non residenziali presenti sul territorio. La direttiva mira a ridurre le emissioni anidride carbonica legate al settore edilizio, che incide notevolmente sull’industria dei combustibili fossili e sull’inquinamento atmosferico. Gli Stati membri sono tenuti al recepimento delle linee guida per agevolare interventi di efficientamento energetico degli immobili.

Nello specifico, la Casa Green promuove l’installazione di soluzioni altamente performanti dal punto di vista termico, come cappotti isolanti e infissi ad alta prestazione. Incentiva inoltre la sostituzione di caldaie e climatizzatori obsoleti con prodotti a condensazione o pompe di calore a energia rinnovabile.

Un ruolo importante è riservato anche all’impiego di pannelli fotovoltaici e solari termici per incrementare l’utilizzo di fonti energetiche pulite e autoprodotte. Tutto ciò al fine di abbattere i consumi e le emissioni delle abitazioni civili e commerciali, contribuendo ad un concreto processo di transizione ecologica.

Direttiva case green: bonus, detrazioni fiscali ed agevolazioni disponibili

In linea con gli obiettivi della direttiva Casa Green, gli Stati membri devono promuovere adeguati incentivi economici a favore dei privati cittadini e dei condomini. Nello specifico, l’Italia ha previsto una detrazione fiscale del 110%, meglio nota come Superbonus, per tutti gli interventi che migliorano la prestazione energetica di almeno due classi. Tale beneficio si applica ad esempio agli ecobonus, ai lavori antisismici e all’installazione di impianti fotovoltaici o colonnine di ricarica. Anche il bonus ristrutturazione al 50% è accessibile per lavori parziali di efficienza, come la posa di cappotti termici o la sostituzione di serramenti. Importanti agevolazioni riguardano anche il bonus mobili ed elettrodomestici.

Per la gestione diretta degli interventi da parte dei condomìni esiste poi il cosiddetto ecobonus condominiale al 70-75%, con possibilità di sconto in fattura o cessione del credito alle imprese. La normativa italiana prevede una vasta gamma di incentivi fiscali finalizzati ad agevolare i processi di riqualificazione energetica degli immobili sul territorio.

Tali agevolazioni, oltre a promuovere interventi più sostenibili per l’ambiente, offrono un concreto vantaggio economico per i proprietari. Sfruttando i bonus è possibile infatti ammodernare la casa o il condominio migliorandone le prestazioni con un investimento minimo, che nella maggior parte dei casi può essere pari addirittura a zero. Ad esempio nel caso del Superbonus 110%, che copre integralmente le spese percepibili come credito d’imposta. Cittadini, professionisti e imprese hanno dunque l’opportunità di salvaguardare sia il patrimonio immobiliare che l’ecosistema, usufruendo di agevolazioni significative che vanno nella direzione di uno sviluppo urbanistico sempre più green e attento ai temi ambientali.

Direttiva europea case green: Quali lavori rientrano negli incentivi

Sono diversi gli interventi che consentono di fruire dei vantaggiosi incentivi introdotti con la direttiva Casa Green:

  1. Il cappotto termico, sia per esterni che interni, ha una detrazione del 110% fino a 60.000€. Isola termicamente l’edificio migliorandone la classe energetica.
  2. La sostituzione di caldaia con modelli a condensazione o a pompa di calore rientra nel Superbonus 110% con un limite di 30.000€.
  3. L’installazione di impianti solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica gode dell’aliquota maggiorata, fino ad un costo di 48.000€.
  4. Anche la posa di colonnine di ricarica per veicoli elettrici ha agevolazione al 110%, entro i 3.000€.
  5. Gli infissi, con classe almeno A+, accedono al Bonus Ristrutturazione 50% fino a 60.000€.
  6. Importanti incentivi sono infine destinati agli interventi antisismici, alle schermature solari e alle pompe di calore per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici.

In definitiva, un ampio ventaglio di benefici fiscali promuove gli investimenti nell’efficientamento energetico degli immobili.