Tutto quel che c’è da sapere sui radiatori in ghisa

Tutto quel che c'è da sapere sui radiatori in ghisa

Nel momento in cui si deve scegliere come progettare la propria casa, molta energia viene dedicata a individuare aspetti relativi alla planimetria, alla disposizione degli elementi strutturali e anche agli arredi, eppure spesso si tende a trascurare un’accurata progettazione di quelli che appaiono come dettagli, ossia i termosifoni. Di seguito prendiamo in esame i radiatori in ghisa, esplorandone le caratteristiche e quali sono i contesti abitativi all’interno dei quali costituiscono una valida alternativa.

Quali sono le caratteristiche principali dei radiatori in ghisa?

Per molto tempo quando si pensava a un termosifone era naturale si formasse un’immagine mentale dei radiatori in ghisa. Questi modelli infatti sono stati i primi a comparire sul mercato svariati decenni fa e non stupisce che tuttora si trovino in gran parte delle abitazioni private ma anche all’interno di edifici pubblici, come quelli adibiti all’istruzione.

Questa particolare tipologia di termosifoni si caratterizza per un’ottima capacità di riscaldarsi, pur se con tempi piuttosto lunghi. La ghisa è un materiale che ritiene a lungo il calore, ma le sue piastre devono essere riscaldate a lungo prima di poter rilasciare tutto il tepore necessario. Al fine di garantire un ottimo funzionamento, questi termosifoni da parete devono essere preferibilmente collegati con un sistema automatizzato che consenta di poterne programmare l’accensione.

Solo così facendo infatti diventa possibile rientrare nella propria abitazione oppure realtà commerciale o industriale trovando l’ambiente a una temperatura adeguata per potervi soggiornare anche per lungo tempo la chiesa. Per quel che riguarda gli aspetti di design, i radiatori in ghisa sono disponibili sul mercato in moltissimi modelli, data la diffusione di questi termosifoni.

La gran parte delle versioni tende a puntare maggiormente su stili tradizionali, con design che prevedono i tubi disposti in senso verticale oppure più raramente in orizzontale. Il fatto che i radiatori in ghisa siano presenti sul mercato ormai da moltissimi anni gioca a favore della possibilità di personalizzazione di questi importanti complementi per il comfort domestico.

Ogni singolo elemento dei radiatori in ghisa, infatti, può essere accostato secondo le proprie preferenze, di fatto andando a personalizzare il numero dei tubi e l’altezza del singolo radiatore. Ciò consente, ad esempio, di riuscire ad adattarsi alla perfezione anche a quegli ambienti piccoli nei quali vi è la necessità di inserire un radiatore di modeste dimensioni, ma anche a stanze ampie e molto fredde nelle quali il radiatore può arrivare a una larghezza di oltre due metri.

Radiatori in ghisa: quando sceglierli

Nonostante la popolarità dei radiatori in ghisa si sia mantenuta pressoché inalterata nel corso degli anni, al giorno d’oggi per i termosifoni nuova si tende a puntare sull’alluminio, un materiale che tende a riscaldarsi molto più in fretta.

La domanda sorge spontanea: perché si dovrebbero preferire ancora i radiatori in ghisa, a fronte di quelli in alluminio? Anche se queste versioni classiche non possono essere riscaldate così velocemente come quelle nuove in alluminio, in compenso sono in grado di trattenere il calore anche durante la notte e rilasciarlo gradualmente a impianto spento, in modo da favorire il comfort all’interno dell’abitazione. Ecco dunque che qualora si abbia la necessità di contenere le spese e si viva in un contesto piuttosto freddo, i radiatori in ghisa rappresentano l’opzione migliore.