Tetatet e Dragon: le lampade da tavolo di Davide Groppi

Tetatet e Dragon: le lampade da tavolo di Davide Groppi

Una storia di lampade. Così Davide Groppi descrive la sua vita. Dalla fine degli anni Ottanta il designer di Piacenza inventa e produce nuovi modi di vedere il mondo. Ha iniziato come tutti, in un piccolo laboratorio, ed è arrivato alle vette dei premi più importanti per i designer italiani e del mondo.

Le stelle polari che guidano il percorso creativo di Davide Groppi sono emozione e leggerezza. La luce per lui e la sua squadra nasce dall’esigenza di emozionare e divertire, un po’ come l’arte e la magia. Seguendo questa rotta sono nate le lampade da tavolo di cui parliamo oggi. Si tratta di modelli che hanno fatto la storia per lo studio di Groppi e che ancora oggi vengono scelte da abitazioni, ristoranti e musei per illuminare ed emozionare.

Parleremo di:

  • Tetatet: la lampada da tavolo per eccellenza per Davide Groppi. Con la sua semplicità ha anche conquistato una menzione d’onore al XXIV Compasso D’Oro ADI;
  • Tetatet flute: il secondo capitolo di una bella storia. Lo stelo diventa trasparente e trasporta la tavola in un sogno;
  • Dragon: un nuovo modo di pensare le lampade da tavolo.

Lo studio di Davide Groppi ha conquistato i cuori di tante celebrità grazie a queste lampade: Carlo Cracco, Massimo Bottura, Albert Adrià, Moreno Cedroni sono tutti chef stellati che hanno scelto la luce di Groppi per i loro ristoranti.

Tetatet: una lampada da tavolo speciale

Tetatet è la lampada da cui tutto è iniziato. Progettata nel 2013, è composta da uno stelo con base magnetica e una testa in metallo. Tetatet è una lampada portatile che trasforma ogni tavolo in un luogo d’incontro. Semplice e soffusa, proietta la sua luce verso il basso, dando profondità, emozione alla mensa.

La batteria è ricaricabile ed è a 4300mAh. La sua autonomia è di 12 ore e accende un LED da 2W e 178 lumen. La lampada da tavolo Tetatet è disponibile nelle colorazioni bianco, nero e oro: tutte tinte opache per permettere alla luce di non abbagliare, di essere piacevole per chi la osserva.

La bellezza di Tetatet convince anche i designer di tutto il mondo aggiudicandosi una menzione d’onore al XXIV Compasso d’oro ADI.

Tetatet flute: il secondo capitolo di una bella storia

Poi è arrivataTetatet Flute. Nel 2017 Davide Groppi decide di innovare il modello che lo portò al successo e il cambiamento è stato tanto semplice quanto radicale.

Lo stelo che supporta la lampada diventa trasparente, invisibile. La testa di colore bianco opaco appare leggera e sospesa nel vuoto e l’effetto sulla tavola è magico. Mimando il vetro dei bicchieri, questa lampada da tavolo si integra perfettamente con la mensa dialogando con ciò che la circonda.

La batteria è al litio e ricaricabile; la sua autonomia è di nove ore e la sorgente che alimenta è un LED a 2W e 180 lumen. Tetatet flute è come un fiore sospeso nell’aria, che ci inganna e ci affascina allo stesso tempo.

Dragon: un altra prospettiva sulle lampade da tavolo

Nel catalogo di Davide Groppi non ci sono solo le lampade da tavolo Tetatet. Dragon incarna la ricerca e l’originalità che lo studio di Piacenza cerca di raggiungere con i suoi prodotti. Dragon è una lampada minimal ed è stata realizzata da Davide stesso in collaborazione con Omar Carraglia. Si tratta di due cilindri in metallo collegati a gomito e che “sputano” luce su un punto preciso, proprio come l’animale leggendario che cercano di evocare.

Questa lampada da tavolo è orientabile a 360 gradi, caratteristica per nulla comune per questa categoria. La libertà di mettere Dragon dove si vuole la rende una lampada molto versatile, adatta a qualsiasi contesto. La luce che emette è una luce d’accento, un fascio concentrato ottimo per illuminare scrivanie, quadri o piccoli angoli.

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