Operator web services, migliora la visibilità con i servizi che offre Google

Come migliorare la visibilità con i servizi che offre Google

Se gestisci un’attività online, sia che tu ne sia l’imprenditore responsabile, sia che tu affidi il web marketing ad aziende come Operator web services, ci sono degli strumenti indispensabili che Google ti mette a disposizione, uno dei quali è Google My Business.
Vediamo in questa guida di cosa si tratta e come puoi usarlo per migliorare visibilità e rendimento della tua impresa.

Operator web services: la tecnologia al servizio delle imprese

Un’attività online non può essere equiparata ad un’attività fisica sul territorio, anche se ne condivide alcuni aspetti essenziali che passano per il marketing.
Il principio di base è che se nessuno sa che esiste la tua impresa, la tua impresa non esiste.
Pensaci, se non conosci l’esistenza di un negozio, a meno che qualcuno te ne parli, o che vedi un cartello pubblicitario, non potrai mai arrivarci, anche se paradossalmente vendesse proprio quello di cui tu hai bisogno.
Nel web è la stessa cosa, ma amplificata.

Per questo esistono aziende come Operator Web che possono aiutare a gestire i servizi di Google: da quelli gratuiti come le schede My Business a quelli a pagamento come Google Ads.

Come accennavamo, tra gli strumenti indispensabili da usare fin da subito c’è quello di Google chiamato ‘Google my business’, sviluppato appositamente per dare quella visibilità senza la quale un sito letteralmente scomparirebbe nello spazio virtuale.
Vediamo di cosa si tratta e come implementarlo.

Google my business: cos’è e come si è evoluto

Questo strumento è stato sviluppato dal team Google nel 2014, ed è quindi bel oltre la versione test in Beta. È uno strumento necessario per far sapere al mercato che ci sei, ma non solo.
Non comprende infatti solo la vecchia scheda ‘Map’, che indica ai clienti la tua posizione (reale in caso di negozio fisico o virtuale in caso di brand online), ma permette anche di interagire con i tuoi utenti/clienti.
Si può a tutti gli effetti definirlo un social media, con il quale poter caricare contenuti multimediali e gestire il feedback dei clienti.
Raccoglie insieme precedenti servizi come Maps, pagine G+, Local e Business, andando a crearne uno nuovo e completo.
Dal 2018 poi hai anche la possibilità di caricare video sul tuo profilo, rendendo l’esperienza di chi visita la tua impresa ancora più completa e coinvolgente.

Come usare Google my business per interagire con i tuoi clienti

Se ricordi la vecchia versione di Maps (anche detta Google Places), si trattava di una semplice scheda nella quale potevi inserire i dati della tua azienda (sito, indirizzo, recapiti), una sorta di elenco telefonico o di pagine gialle.
Quello che mancava però era proprio l’interazione.
I social media permettono agli utenti di chattare, postare, commentare, fare domande e naturalmente chiedere risposte.
Google si è adeguato in questo, e creando prima G+ e poi implementando il tutto in ‘My business’, ti ha dato la possibilità di relazionarti con i tuoi utenti.
Così con questo strumento puoi:

  • aggiornare i dati aziendali;
  • collegare la tua scheda ai tuoi social media;
  • caricare post, foto e anche video che parlino dei tuoi prodotti;
  • rispondere ai feedback degli utenti, sia positivi che negativi.

L’interazione oggi è il punto chiave per il successo di un’attività, in quanto le aziende che vogliono davvero essere presenti sul mercato devono diventare accessibili a chi cerca un’esperienza coinvolgente.
Come attivare l’account?
Semplice: se già possiedi un’azienda censita su Maps, richiedi il passaggio.
Se invece non hai ancora un account, crealo, per iniziare a sfruttarlo. Noterai fin da subito una differenza.