Come scegliere un cucina in stile classico?

Come scegliere un cucina in stile classico?

Sebbene ultimamente la tendenza sia quella di preferire cucine moderne rispetto all’arredamento tipico degli anni passati, in realtà, le cucine classiche con uno stile tradizionale sono ancora in auge. Le cucine classiche hanno la caratteristica di avere linee semplici ma al contempo eleganti ed originali. L’insieme crea un prodotto unico originale che non stanca mai e che è in grado di dar vita ad un arredamento soggiorno moderno. Le cucine tradizionali hanno la caratteristica di essere ad ogni modo componibili con infinite variabili. Scopriamo più da vicino questo arredo.

Quali sono le caratteristiche principali di una cucina classica?

Essendo uno stile che ho avuto modo di determinarsi nel corso di molti anni, in queste tipologie di arredamento per la cucina vengono solitamente eliminati tutti quegli elementi di arredo dalle forme morbide e bombate come, ad esempio, i frigoriferi caratteristici degli anni cinquanta, decorati, per giunta, con colori eccessivamente accesi. Nel caso delle cucine tradizionali si preferisce l’utilizzo di forme squadrate con colorazioni tenui e neutre come il crema, l’avorio, il nero antracite, e l’ardesia. Queste combinazioni permettono di dar vita a elementi d’arredo unici, sobri ed inconfondibili. Al contempo, per quanto concerne la disposizione degli elementi d’arredo, per le cucine tradizionali si preferisce solitamente disporle su una sola parete o, in alternativa, in una composizione U o L. Le penisole dunque non erano molto utilizzate e possono essere inserite solamente in alcuni casi. Frequente è l’utilizzo delle decorazioni sulle ante dei pensili e, soprattutto, l’utilizzo dei cassetti piccoli e contenuti. Per quanto riguarda i materiali da utilizzare per questo le soluzioni, è consigliabile indirizzarsi verso legno massello a scelta fra il noce e il rovere. Queste essenze si contraddistinguono per essere particolarmente durevoli e resistenti e, soprattutto, capace di resistere allo stress tipico di una cucina. Queste combinazioni permettono di dar vita, come ingrosso-arredamenti insegna, ad un arredamento unico non rinunciando alle cucine classiche in offerta .

Come inserire una cucina classica in un contesto contemporaneo?

Pensare di riuscire ad inserire una cucina classica in un ambiente moderno può sembrare una operazione impossibile ma, in realtà, il giusto mix tra classicità e modernità è possibile. Solitamente si procede semplificando in maniera considerevole le linee della cucina e, inserendo qua e là elementi tipicamente contemporanei. Si pensi ad esempio all’utilità di sgabelli in metallo oppure, in alternativa, all’utilizzo dell’acciaio con finitura inox satinata. Le cucine classiche si fondono alla perfezione con l’arredamento contemporaneo quando vengono inserito in case di piccole dimensioni, la cura del dettaglio, essenziale. Le cucine classiche in stile contemporaneo possono essere realizzate con estrema facilità da figure professionali specializzate, come, ad esempio, quella di un interior designer, che sarà in grado di valutare le scelte migliori per unire i due stili e, al contempo, assicurare una buona organizzazione degli spazi.

Come scegliere una cucina classica?

Sebbene le cucine classiche si caratterizzino per uno stile molto più semplice rispetto a quelle contemporanee, in realtà la loro scelta non è altrettanto semplice in quanto è necessario tenere in stretta considerazione l’ambiente e il contesto nel quale verranno poi successivamente inserite. A questo scopo, infatti, la scelta degli accessori risulta essenziale al fine di riuscire a inserirle nello stile di vita e nelle abitudini moderne. Tra gli elementi irrinunciabili vi è sicuramente il vano porta pentole. Molto utile è inoltre il piano da lavoro estraibile che permette di affittare con facilità verdura e carne. In questo modo è possibile avere sempre a portata di mano un tagliere appositamente studiato e facilmente lavabile direttamente in lavastoviglie. La comodità di questo accessorio è sicuramente il fatto che sia sempre alzata di mano e, soprattutto, a scomparsa. Il porta piatti girevole è un vano angolare che consente di utilizzare ulteriormente gli spazi. Il meccanismo girevole inoltre permette di avere alla portata di mano qualsiasi strumento inserito, in modo da evitare di dimenticarsi ciò che rimane solitamente nella parte posteriore dei pensili. Attenzione inoltre le rifiniture che, in una cucina classica, devono essere il più minimali possibile.