Come promuovere polizze assicurative con una corretta profilazione del target

Come promuovere polizze assicurative con una corretta profilazione del target

La vendita di una polizza, nonostante abbia alcuni punti in comune con molti altri prodotti, ha una peculiarità che la distingue da tutti gli altri, ovvero che servirà a risolvere un problema che in molti casi nemmeno si presenterà. In altre parole si tratta di far leva sulla sfera emozionale del cliente, focalizzandosi su quelle che sono le sue reali aspettative ed esigenze, differenti da persona a persona. Il primo passo utile quindi, è una corretta profilazione del target, vediamo allora come promuovere polizze assicurative (Assicuratore Facile porta sul campo interessanti suggerimenti).

Come anticipato, per promuovere correttamente polizze assicurative, si devono necessariamente passare alcune fasi, la prima delle quali riguarda la corretta profilazione del cliente. In questo possiamo dire che la rivoluzione tecnologica degli ultimi anni ha sicuramente dato una mano, dopo un primo periodo di disorientamento fisiologico.

Attraverso un software gestionale infatti, è possibile registrare ogni singolo dato e caratteristica del cliente, così da ritrovarsi a proporre lui un prodotto già affine a quanto di suo interesse.

Non avrebbe senso infatti annoiare le persone con polizze generiche, perché si rischierebbe solamente di perdere il contatto. Il secondo per una corretta promozione di una polizza invece, passa attraverso una corretta comunicazione, che ricordiamo essere fondamentale in una qualsiasi vendita. Questa fase può essere a sua volta suddivisa in tre principali strategie, basate sulla paura, dell’accudimento e infine quella umoristica.

Come promuovere polizze assicurative: l’importanza di una corretta comunicazione

Abbiamo stabilito che una fase fondamentale per una corretta promozione delle polizze assicurative, passa attraverso una corretta comunicazione. La comunicazione è importantissima in qualsiasi settore della nostra vita, prodotti assicurativi compresi. Per arrivare a quest’obbiettivo quindi, il primo passo da fare è quello di ascoltare attentamente il cliente. Solo in questo modo, ascoltando quelle che sono le sue aspettative, le sue esigenze e i suoi desideri, sarà possibile individuare anche la strategia comunicativa corretta.

Non si può infatti pensare di parlare allo stesso modo con la giovane coppia, preoccupata per il suo futuro magari dopo aver contratto il mutuo per la loro prima casa dei sogni, e con il grande dirigente di azienda che pensa alla sicurezza della sua barca. Una volta fatto ciò, sarà possibile passare alla fase successiva, ovvero stabilire una connessione emotiva con il cliente, l’aspetto che probabilmente farà la differenza. Dobbiamo sapere infatti, che oggi non è più sufficiente proporre semplicemente un prodotto per vendere, soprattutto in maniera autocelebrativa.

Una volta stabilita una connessione emotiva con il cliente, che a quel punto si sentirà importante e coccolato, il percorso sarà sufficiente più in discesa, anche nella sua fidelizzazione futura. La clientela deve interpretare l’assicuratore non come un comune venditore, ma come una figura di riferimento, in grado di soddisfare un problema e di essere sempre presente nel momento del bisogno. Ciò a cui però si deve stare attenti, è ad un corretto equilibrio tra professionalità ed empatia. Risultare eccessivamente “smielati” infatti, potrebbe far nascere nel cliente la paura di essere manipolato, e a quel punto sarebbe perso.