Abitare da soli in Terza Età: problematiche e come la tecnologia ci aiuta

Abitare da soli in Terza Età: problematiche e come la tecnologia ci aiuta

La terza età rappresenta una fase della vita che chiude la meravigliosa esistenza di ogni persona sulla faccia della Terra. Per quanto vivere questa consapevolezza non sia affatto piacevole e desti preoccupazioni, l’antica concezione secondo la quale la qualità della vita diventi irrimediabilmente compromessa in questa nuova fase di vita sta perdendo col tempo sempre più senso e impatto.

L’allungamento della vita, i progressi della medicina nel campo della salute, gli aiuti governativi e la tecnologia sempre più capillare e semplice da utilizzare stanno gradualmente riducendo le limitazioni derivanti dal vivere la terza età. Certo, gli anziani che vivono da soli perché vedovi oppure con figli lontani da casa sono costretti a toccare con mano le problematiche derivanti dal gestire tanti aspetti della vita quotidiana. Abitare da soli in terza età richiede spesso un impegno costante perché richiede necessariamente superare sfide non più alla portata.

Questo articolo prenderà in esame alcune delle principali difficoltà che si potrebbero affrontare e in quali modi pratici la tecnologia può essere un eccellente aiuto in questi casi.

Quali problematiche affrontano le persone anziane che abitano da sole?

Prima di addentrarci nel capire da vicino i problemi legati alla terza età, è doveroso premettere che ci sono diversi fattori che subentrano. Esistono fattori di natura fisica, sociale, economica, emotiva e diversi altri criteri per definire bene una situazione difficile. Ci soffermeremo su quelli più rilevanti nella popolazione anziana.

Cominciamo coll’affrontare la problematica economica. La fine dell’attività lavorativa lascia spazio al pensionamento. Quest’ultimo è un importante contributo governativo che permette all’anziano di continuare ad avere un reddito economico per affrontare le spese mensili ed annuali. Tuttavia, comporta sicuramente un grande adattamento economico quasi sempre accompagnato da stress e preoccupazioni. Gestire da soli le spese condominiali, le bollette, le tasse e altre incombenze economiche richieste dalle leggi può mettere seriamente in crisi l’anziano. A questo si aggiunge l’impellente necessità di calcolare accuratamente il bilancio economico personale sfruttando al massimo la propria pensione al fine di assicurarsi primariamente le spese che hanno relazione con i beni alimentari e l’assistenza medica.

Un’altra importante difficoltà riscontrata dalla quasi totalità delle persone anziane è legata alle limitazioni fisiche. È un fatto: la terza età corrisponde spesso alla difficoltà di muoversi in maniera autonoma e prestante. Le forze vengono meno e i dolori muscolari aumentano. A peggiorare sensibilmente la situazione potrebbero essere l’insorgenza di patologie debilitanti a carico delle ossa o dei muscoli. Se queste difficoltà creano disagi a quasi tutta la popolazione over 65, tanto più li crea in coloro che sono costretti ad abitare da soli. Eventuali disabilità fisiche rendono complicata la vita quotidiana mettendo in seria crisi anche le attività più generiche e comuni. Ma non solo la propria casa può rappresentare una sfida alle evidenti limitazioni fisiche e motorie. Le numerose barriere architettoniche presenti in città rendono non poco complicato lo svolgimento delle numerose commissioni che le persone anziane devono assolvere. Purtroppo, si riscontra che non sono spesso esenti da barriere neanche uffici pubblici o strutture che dovrebbero facilitare l’accessibilità e l’accoglienza. Quali potrebbero essere le conseguenze? Il timore di procurarsi cadute accidentali paralizza l’anziano che vive da solo mettendo in pericolo l’assolvenza ai doveri legali ed economici di ogni cittadino, soprattutto se essi hanno una scadenza da rispettare.

E che dire del fattore sociale? Le eventuali difficoltà economiche e le limitazioni fisico motorie rendono la vita sociale meno attiva rispetto al passato. Concentrare le eventuali poche risorse economiche principalmente all’assistenza medica, alle utenze domestiche e ai beni primari di consumo ridefinisce di molto l’investimento in attività ludiche o di intrattenimento. Anche gli hobby o lo sviluppo di interessi personali potrebbero essere quasi completamente messi da parte in favore di un risparmio significativo. Questa attitudine legittima e doverosa toglie, tuttavia, all’anziano la possibilità di continuare ad avere rapporti sociali con i propri pari e coetanei. Il vivere la socialità di gruppo potrebbe non essere più considerato una importante necessità ma semplicemente un extra non economico. Questo fenomeno, però, accresce notevolmente il senso di solitudine e depressione accentuate dall’abitare da soli in casa.

Riepilogando, i fattori economici, fisici e sociali non rendono semplice conquistarsi una vita piena di soddisfazione e qualità se si vive da soli in casa l’ultima fase della propria vita. Ma non c’è da disperare! In epoca moderna sono molteplici gli sviluppi tecnologici che, se usati in maniera equilibrata e corretta, possono alleviare le difficoltà permettendo un vissuto soddisfacente e gratificante. Nei paragrafi successivi illustreremo alcuni di essi e i loro evidenti vantaggi.

Quali opportunità offre la tecnologia a coloro che vivono la terza età da soli?

La tecnologia permette ormai di svolgere diverse attività in piena autonomia superando i limiti imposti da una salute non più ottimale o altre circostanze personali debilitanti. Ad esempio, quasi tutti gli organi di assistenza previdenziale mettono a disposizione dei cittadini app e siti web ufficiali che permettono all’utente registrato di gestire a distanza i propri beni economici, provvedere ai pagamenti e inoltrare domande per richiedere ausili assistenziali. Generalmente, questi siti web sono gratuiti e semplici da utilizzare. E che dire dei social network e delle app di videoconferenza? Ormai non è più argomento tabù per i più anziani. In pochi click anche chi è più avanti con l’età e vive da solo in casa può accedere comodamente da casa a reti di amici e parenti che vivono distanti e intrattenere conversazioni. I dispositivi come smartphone e tablet sono alla portata di tutti e si avvalgono di modalità di utilizzo personalizzabili e semplici. La tecnologia viene in aiuto anche per ridurre le difficoltà legate alla scarsa mobilità. Rampe di accesso elettriche o meccaniche permettono anche a coloro che vivono con delle disabilità fisiche di accedere ad uffici pubblici, teatri, cinema e altri edifici in cui svolgere attività di intrattenimento o servizi sociali. La stessa tecnologia può essere usata anche in condomini e in appartamenti facilitando le attività giornaliere in casa. Oggi esistono aziende come ad esempio Centaurus Rete Italia, solo per citarne una molto nota nel nostro Paese, che sono nate e cresciute proprio su quest’esigenza di trovare nuove soluzioni per la mobilità delle persone anziane e disabili, ed è un settore fiorente e in continua crescita. Montascale, piattaforme elevatrici, ausili di vario genere, bagni attrezzati ecc. sono solo alcune delle soluzioni che oggi le aziende mettono a disposizione sul mercato per migliorare le condizioni delle persone anziane e disabili.

Segnaliamo infine questa risorsa interessante trovata sul web: https://www.abitareeanziani.it/le-abitazioni-per-la-terza-eta/ a cura di un’associazione che si propone di migliorare le condizioni abitative degli anziani.